Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono

Bertolt Brecht

Neuropsichiatra infantile

Svolgo attività di diagnosi e trattamento nei casi di disturbi del neurosviluppo e di psicopatologia dell’età evolutiva, in particolare:

Per gli aspetti neurologici

  • Epilessia*
  • Ritardo psicomotorio e sindromi genetiche*
  • Disturbo da tic
  • Cefalea
  • Disturbi dello spettro autistico
  • Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)

Per gli aspetti psichiatrici

  • disturbi dell’umore
  • disturbo d’ansia
  • disturbi della condotta
  • stati mentali a rischio e psicosi
  • interventi per intercettazione precoce del disagio in collaborazione con famiglia e scuola
  • psicofarmacologia (l’aspetto farmacologico mi sta particolarmente a cuore ritenendolo talvolta indispensabile, ma sempre supportato da una presa in carico che ne monitori in tempi ravvicinati gli effetti e supportato / accompagnato da un intervento psicoterapico )

*se l’iter diagnostico necessita di esami neuroradiologici (TAC encefalo, RMN encefalo) e/o EEGrafici, sarà necessario rivolgersi alle USL di appartenenza o presso centri sanitari accreditati.

Riuscire a trovare risorse è il compito di un neuropsichiatra infantile.

 

Le risorse sono quelle forze che nel buio dell’anima si radunano e provano a salvarti. Sono quelle lucine che, in fondo al labirinto, intravedi e resti con gli occhi aperti per non perderle di vista.

Si chiamano scrivere, dipingere, cantare, cucinare, ballare, leggere, tutti i verbi che si vogliono se sono luci che nutrono e rinsaldano nei momenti bui. A volte, da risorse, diventano talenti.

“Ancora la vita” è un librino che scrissi dopo la morte improvvisa di una persona a me cara, giovane poeta e filosofo fiorentino, il librino fu per me dialogo con il dolore e con l’assenza che immaginai di condividere con un ipotetico figlio -bambino che, leggendo gli scritti del padre sparsi in casa, mi chiedesse di spiegargli la morte e io dovessi trovare le parole per raccontarla ad un bambino.

“Ancora la vita” ebbe un inizio fortunato perché fu abitato da uno scritto inedito di Alda Merini e dai disegni di Alberto Casiraghi, vinse un premio di Poesia Nazionale (Premio Minturnae 2001, per la poesia Edita, sezione giovani -Ornella Valerio) e iniziò una via di amore per la poesia che non si è mai interrotto e che ha potere salvifico.

Dove tutto è rotto spaccato,
poesia diventa esperta di alto rammendo.

Mariangela Gualtieri

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